La Fisiatra

CHI E’ IL FISIATRA ?

 

E' un medico, laureato in medicina e chirurgia, che ha conseguito il diploma di specializzazione in fisiatria, frequentando un corso universitario post-laurea di 4 anni. La sua attività si svolge sia presso i reparti ospedalieri che nelle strutture territoriali di Medicina Fisica e Riabilitazione del Servizio Sanitario Nazionale o con esso acccreditate.

 

La fisiatria è una disciplina medico-specialistica, esistente in tutti i paesi del mondo e riconosciuta dall’O.M.S., denominata anche Medicina Fisica e Riabilitativa, che abbraccia l'Ortopedia, la Neurologia, la Cardiologia, la Pneumologia, l'Urologia, Medicina Dello Sport e finanche la Medicina Estetica.


Il FISIATRA E’ UTILE in tutte le patologie muscolo-scheletriche, nelle menomazioni, nelle disfunzioni, nelle patologie , nel recupero post-chirugico, ma in particolare nella PREVENZIONE E NELLA CURA.

 

 

L'interdisciplinarietà della fisiatria è forse l'aspetto che maggiormente caratterizza il medico specialista in tale disciplina. Infatti la medicina riabilitativa è operante negli esiti delle malattie traumatologiche, ortopediche, reumatologiche, neurologiche, otorinolaringoiatriche, respiratorie, urologiche, cardiologiche, dermatologiche, angiologiche, ecc. Il fisiatra non cura solo la malattia che genera la menomazione, ma le conseguenze sul piano funzionale e quindi agisce sul grado di partecipazione della persona nella vita sociale.
Le disabilità che ne derivano possono trovare giovamento dalla medicina riabilitativa, sia con un recupero diretto migliorando le funzioni motorie, sia con un recupero "indiretto", cioè mediante l'utilizzo di strumenti vicarianti (ausili - ortesi - protesi) la funzione compromessa (es. deambulatore o sedia a rotelle per permettere gli spostamenti autonomi). Il principio fondamentale e prioritario di ogni intervento medico è la diagnosi, la quale deve essere fatta secondo le regole classiche:

  1. anamnesi: deve essere accurata;
  2. esame obiettivo generale;
  3. esame obiettivo specialistico, attraverso le conoscenze di clinica, semeiotica, biomeccanica ed anatomia funzionale;
  4. esami di laboratorio e strumentali.

Si aggiungono a queste fasi diagnostiche quelle specificatamente valutative di tipo funzionale:

  1. Utilizzo di scale di valutazione funzionale e di autonomia (es. Barthel, Functional Indipendence Measure, ecc.) che permetteranno di valutare il grado raggiunto e quello raggiungibile mediante il il trattamento riabilitativo.

Da tutti i dati raccolti il fisiatra stilerà il "Progetto Riabilitativo Individuale" , in cui sono raccolte la diagnosi funzionale, la prognosi riabilitativa, i risultati attesi a breve e medio termine, i programmi terapeutici ed i tempi necessari per il loro raggiungimento.



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